Adobe ha comunicato che interromperà lo sviluppo di Shockwave e il relativo player Windows non sarà più disponibile per il download a partire dal 9 aprile 2019. La software house statunitense ha quindi abbandonato un altra piattaforma del “vecchio web”, dopo aver sancito la fine di Flash. Oggi esistono alternative migliori basate su tecnologie standard.
Shockwave è una piattaforma multimediale per la realizzazione di giochi e applicazioni interattive. I contenuti possono essere generati con Adobe Director e visualizzati nel browser dopo aver installato il plugin Shockwave Player. La prima versione è stata sviluppata nel 1993 da Macromedia per Netscape Navigator. Adobe ha acquisito Macromedia nel 2005. Adobe Director è stato dismesso il 1 febbraio 2017, mentre il player per macOS non è più disponibile dal 1 marzo 2017.
Adobe spiega che la tecnologia si è evoluta ed è aumentato l’uso dei dispositivi mobile. Sono quindi arrivate nuove piattaforme e la popolarità di Shockwave è diminuita nel tempo. Gli sviluppatori possono oggi utilizzare diversi tool di authoring, tra cui Adobe Animate incluso della suite Creative Cloud, per realizzare contenuti in HTML5 e WebGL compatibili con tutti i sistemi operativi.
Il player per Windows non verrà più distribuito da Adobe a partire dal 9 aprile 2019, ma gli utenti potranno scaricarlo da siti di terze parti. I clienti enterprise continueranno a ricevere supporto fino alla scadenza dei contratti prevista nel 2022. I contenuti “vintage” funzioneranno ancora, finché gli sviluppatori non decideranno di eliminare Shockwave dai loro siti. Oltre ad Adobe Animator, la software house californiana consiglia di usare Adobe XD e Adobe Dreamweaver.