Adobe Systems ha dimostrato, con l’acquisizione di Macromedia (fatta qualche anno fa), di poter condurre efficacemente anche trattative di notevoli dimensioni. La compagnia ha però dichiarato di essere alla ricerca di piccole compagnie da assorbire, al fine di razionalizzare meglio la propria struttura organizzativa.
Il chief executive di Adobe, Shantanu Narayen, ha infatti annunciato che la propria società non è più interessata a compiere grandi acquisti, preferendo invece le piccole aziende con 10 o 50 impiegati, che potrebbero coprire al meglio il gap tecnologico accusato da Adobe.
Narayen ha poi ricordato il recente acquisto di Virtual Ubiquity, piccola società produttrice del programma di videoscrittura Buzzword, indicando la transazione con quest’ultima quale esempio per le future acquisizioni di Adobe.
Difficile pertanto rivedere presto nuovi acquisti quale quello di Macromedia, comprata per 3,4 miliardi di euro nell’oramai lontano 2005.