L’Italia e la banda larga è un rapporto molto complicato. Ne abbiamo parlato molto spesso e facendo un breve giro sui forum dedicati al settore, leggeremo per lo più di problemi tecnici, velocità insoddisfacenti, carente copertura e molto altro ancora. Ma per gli sfortunati utenti italiani che pagano molti soldi per disporre di linee ADSL che per molti sono però connessioni a banda ristretta, esistono pochi strumenti di difesa o di tutela verso i provider che sembrano non voler rispettare gli impegni presi.
Tra i pochi strumenti disponibili per monitorare le prestazioni delle linee ADSL, ricordiamo Nemesys che da poco è giusto alla versione 2.0 che altro non è che una serie di test sullo stato di salute della propria connessione a banda larga a cui l’AGCOM attribuisce valore legale.
Ma Nemesys probabilmente non basta, anche perché nel corso dei mesi molti utenti sono rimasti delusi da questo servizio e infatti le statistiche mostrano come Nemesys sia stato utilizzato da poco più di 6500 utenti contro invece gli oltre 200 mila del test proposto da SOS Tariffe che però non ha alcun valore legale.
In ogni caso 300 utenti del servizio Nemesys hanno sfruttato con successo il servizio certificato dell’AGCOM per denunciare il proprio provider. Il 40% di loro è riuscito a ottenere il ripristino con successo della propria linea ADSL, il 25% ha ricevuto sconti o rimborsi per il disagio occorso, mentre il 30% erano segnalazioni sbagliate. Rimane fuori un 5% che ancora non ha visto risolversi i propri problemi.
Numeri che testimoniano tuttavia che con gli strumenti giusti e facendo le debite pressioni è possibile ottenere una rapida e soprattutto giusta risoluzione del proprio problema.