L’ADUC (Associazione Diritti Utenti e Consumatori) ha notificato un fatto che, ribadendo quanto già successo in passato, non fa che sottolineare per l’ennesima volta la criticità dell’incontro tra le problematiche della Rete e la legge italiana. Trattasi nella fattispecie di una nuova richiesta di chiusura di un forum (poi limitata ad una sorta di filtro su di un singolo thread) che, su indicazione della parte ricorrente (pdf), dovrà però essere oggetto di un intervento basato sulla discrezionalità di chi ospita le pagine da censurare.
Spiega il caso l’ADUC: «Oggi il Tribunale di Firenze si è pronunciato su una nuova richiesta di oscuramento di un forum del nostro sito Internet. Nel forum si contesta il contratto IndexPoint, commercializzato da Index Europea Spa e Indexcom Srl, di cui molti utenti sono scontenti. Il forum “Contratto Index Europea”, è stato aperto nel novembre del 2006, conta oggi più di 4500 post, la maggior parte dei quali scontenti del servizio, che chiedono come risolvere il contratto, dibattono sui servizi. In udienza, assistiti dall’avvocato Emmanuela Bertucci, abbiamo ribadito le nostre intenzioni a mantenere in vita questo forum, così come tutti gli altri che il sito ospita, per consentire il libero dialogo e confronto fra gli utenti nonchè, nei casi in cui oggetto del forum sia una azienda o un servizio, fra utenti e aziende».
La sentenza, però, è destinata a tenere aperta la questione poiché impone un intervento per propria natura opinabile e non risolutore: «Rilevato che in fatto è pacifico quanto dedotto da parte ricorrente; ritenuto che per l’efficace tutela del nome delle ricorrenti è tecnicamente possibile e ragionevolmente satisfattivo delle loro richieste un intervento non già radicale di oscuramento del forum di discussione “Dì la tua, “Contratto Index Europea” del sito www.aduc.it ma attesa la disponibilità di parte resistente procedere a specifiche operazioni chirurgiche di eliminazione dei messaggi offensivi o comunque pregiudizievoli al buon nome delle ricorrenti […] In parziale accoglimento del ricorso ordina ad Aduc di procedere a sua cura e spese all’eliminazione dei messaggi in qualunque modo nocivi del buon nome della Index Europea Spa e della Indexcom Srl. Dichiara compensate tra le parti le spese del procedimento».
In pratica la sentenza costringe l’ADUC ad eliminare quei commenti che, a proprio giudizio, possano essere considerati lesivi. «È ben plausibile che i ricorrenti – che ne chiedevano l’oscuramento totale – non si riterranno soddisfatti dalla “ragionevolezza” di Aduc, pertanto il caso è destinato a rimanere aperto. Così come il thread, il forum e le polemiche relative.