Millennial Media ha pubblicato i dati relativi alla pubblicità sui terminali mobile per lo scorso mese di maggio e, come accaduto nei mesi precedenti, a dominare la scena sono Android ed iOS. A far registrare la più alta percentuale di crescita è però Windows Phone 7, che mese dopo mese accumula numeri che si traducono in una costante crescita della piattaforma Microsoft.
Relativamente al comparto smartphone, circa il 53% dell’advertising visualizzato dagli utenti nel corso di maggio 2011 è stato mostrato tramite gli schermi di terminali basati sull’OS di Google, il quale conferma ancora una volta il proprio eccellente stato di forma. Al secondo posto, con il 27% del totale, si colloca invece Apple con il proprio iPhone, che detiene inoltre lo scettro di smartphone sul quale è stata visualizzata la percentuale di ad più elevata, seguita a ruota da RIM, il cui 17% risulta essere il frutto di una costante crescita di alcuni modelli della linea BlackBerry, in particolare quelli appartenenti al segmento Curve.
La percentuale detenuta da Windows Phone 7 durante lo scorso mese è solo dell’1%: un punto percentuale che tuttavia significa +92% rispetto alle precedenti rilevazioni, ovvero un numero di adv visualizzate dagli utenti Microsoft che è sostanzialmente raddoppiato nel giro di soli 30 giorni. Qualora la velocità di crescita della piattaforma nata nell’ottobre 2010 in quel di Redmond dovesse mantenersi costante, dunque, entro pochi mesi potrebbe giungere il sorpasso ai danni di Symbian, attualmente fermo al 2%.
Inquadrando il settore in un contesto più ampio si scorge invece la presenza di Apple al primo posto: iPad, iPhone ed iPod Touch permettono al gruppo di Cupertino di aggiudicarsi il 45% del mercato, con Android che incalza a sole due lunghezze. Con il 9% RIM si colloca ancora una volta sul terzo gradino del podio, mentre le restanti piattaforme formano insieme il 3% della pubblicità in ambienti mobile. Il comparto smartphone riesce poi da solo a rappresentare il 67%, con i classici telefoni cellulari a quota 17 punti percentuali (con un incremento del 6%) ed un punto più giù l’insieme degli altri device connessi alla Rete.