Un po’ tutti i sistemi operativi, in maniera più o meno velata, celano alcune configurazioni avanzate, riguardanti cioè parametri che per le masse si rivelano o di poca utilità, oppure cruciali per il funzionamento del sistema, la cui modifica è riservata solamente a chi sa cosa fare e come farlo.
Advanced Configuration Tool è un software freeware per Windows Mobile concepito proprio a questo scopo. Permette infatti l’impostazione di moltissime configurazioni di sistema, che altrimenti richiederebbero a mano la modifica di oscure chiavi di registry.
Sono diverse le sezioni in cui sono raccolte le voci disponibili: User Interface, Today, Performances, Power Management, Screen, Input, Network, Phone, BLuetooth, GPS, Data Connections, Internet Explorer, Messaging, Calendar, Locations, Task Manager e la classica Miscellaneous. Un vero paradiso che ogni tipo di ottimizzazione.
Personalmente le voci che ho trovato più utili sono state quella che permette di impostare il numero di parole proposte dall’autocompletamento durante la scrittura di un qualsiasi testo, la possibilità di modificare lo User Agent di Pocket Internet Explorer, prefisso e suffisso da agganciare in automatico all’URL digitata se non sono già presenti, la visione ad SMS come conversazione invece che come singoli, la possibilità di spostare le cartelle di sistema (così da far puntare la cartella dei video sulla scheda di memoria e non sulla ram del dispositivo) e la possibilità di cambiare l’immagine mostrata dopo un reset.
Giunto alla versione 3.2, Advanced Configuration Tool richiede la presenza del .NET Compact Framework 3.5 e funziona egregiamente su ogni versione di Windows Mobile a partire dalla 5. L’autore, giustamente, si dichiara disposto a ricevere una piccola donazione come “premio morale” per il lavoro fatto.
Sono inoltre disponibili, a questo wiki, ulteriori file XML che aggiungono nuove voci di configurazione, specifiche a volte di determinati device come gli HTC.
Attenzione: configurazioni fatte senza ben sapere su quale parametro stiamo agendo e sulle relazioni che ha con il resto del sistema potrebbe portare a danni irreparabili che necessiterebbero di un hard reset del device. Quindi è d’obbligo una certa dose di attenzione.