Il secondo trimestre del 2009 è stato l’ennesimo trimestre difficile dal punto di vista dell’advertising. La crisi economica globale ha costretto l’impresa ad abbassare i budget destinati alla promozione ed il tutto ha avuto pesanti ritorsioni su quello che è invece il mondo dell’editoria: radio, tv e giornali vivono grazie al flusso di danaro che i centri media portano a supporto dei contenuti, ma la caduta degli ultimi mesi sta creando un pesante terremoto destinato a sovvertire le gerarchie antecedenti. In questo contesto Internet vive una storia a sé, ma anche il Web sta ora iniziando a soffrire i riflussi della crisi nonostante una strenua resistenza che aveva finora salvaguardato il comparto da dati particolarmente negativi.
L’indagine IDC stima per il secondo trimestre del 2009 una caduta del 5% per l’advertising online rispetto al secondo trimestre del 2008, passando da 14.7 miliardi di dollari complessivi a 13.9 miliardi. Mentre l’oriente sembra reggere l’onda d’urto della crisi (con buoni risultati soprattutto in Giappone e nell’area del Pacifico), in occidente la caduta è più pesante e negli Stati Uniti gli investimenti sono scesi del 7% nel trimestre di riferimento passando da 6.6 miliardi di dollari a 6.2. Secondo IDC la rotta non verrà invertita presto: per il prossimo semestre ci si attendono ancora spinte al ribasso, ma le percentuali dovrebbero essere minori in attesa di tornare realmente a crescere entro la metà del 2010.
Google, in virtù del buon posizionamento del proprio gruppo rispetto alla concorrenza, chiude con perdite limitate (e piccoli passi avanti negli USA) nel contesto di un search advertising che si salva al cospetto di un display advertising che cade con ritmo a doppia cifra. Per il prossimo trimestre il trend globale dovrebbe confermarsi e pertanto, in virtù delle proiezioni di bilancio fornite dalle aziende del settore, ci si attende un nuovo ed ulteriore dato negativo condito di timido ottimismo per il futuro. Va ricordato come precedenti stime ZenithOptimedia indicavano una proiezione annuale per l’advertising online pari a -8.5%.