Negli Stati Uniti gli investimenti nelle forme promozionali online sono in rapido calo: le compagnie riducono i budget a disposizione per l’advertising sulla rete, con conseguenti minori ricavi per tutte le società che di tali servizi nutrono i propri bilanci.
Gli impieghi nell’advertising online sono calati del 3,7% durante il secondo trimestre del 2008, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo studio, condotto dalla TNS Media Intelligence, rivela anche che il trimestre in corso potrebbe essere ancora peggiore, considerando il fatto che la maggioranza delle previsioni ritiene che i consumi statunitensi torneranno ai livelli del 1991.
A farne le spese dovrebbero essere gli investimenti nei media e, tra questi, proprio quelli relativi alla pubblicità su Internet.
Alcuni analisti non sono però così pessimisti come la newyorkese TNS. Le spese per l’advertising online sono cresciute dell’8,5% nel primo trimestre dell’anno, e del 7,6% durante il secondo, contro un forte calo degli annunci su altre forme promozionali. Il declino dell’advertising sulla rete dovrebbe esserci, ma potrebbe non rivelarsi con un netto crollo, bensì con una decisa contrazione che riporterebbe i livelli a quelli dello scorso anno.
Vedremo, tra qualche settimana, chi avrà avuto ragione.