AGCM, all’interno del suo bollettino periodico, ha comunicato di aver erogato una nuova sanzione agli operatori TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, avendo accertato pratiche commerciali scorrette sulle offerte in fibra. Trattasi del risultato finale di una serie di procedimenti che erano stati avviati nei mesi precedenti.
Per quanto riguarda TIM, la contestazione riguarda l’offerta “TIM Connect Fibra” pubblicizzata come “ultraveloce”. Nello specifico, la contestazione riguarda la scarsa informazione riguardante il fatto che per poter disporre della massima velocità era necessario pagare un extra di 5 euro al mese. Per TIM, dunque, è arrivata una sanzione di 200 mila euro. Motivazioni molto simili per la multa erogata a Wind Tre. In questo caso, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha rilevato che non venivano fornite ai clienti sufficienti informazioni sulle caratteristiche delle offerte di accesso ad Internet dell’operatore e sugli eventuali limiti. Proprio a seguito di quanto accertato, l’Autorità ha inflitto a Wind Tre una sanzione di 350 mila euro.
Accusa molto simile anche per Fastweb che secondo l’AGCM non avrebbe adeguatamente evidenziato tutte le informazioni sulle sue offerte di rete fissa. L’Autorità ha quindi multato l’operatore con una sanzione di 125 mila euro.
Infine, accusa molto simile anche a Vodafone che non ha offerto sufficienti informazioni ai clienti. In particolare, non ha indicato in maniera precisa che per disporre della massima velocità era necessario attivare un’opzione aggiuntiva a pagamento. Proprio per questo, l’AGCM ha erogato una sanzione di 200 mila euro.
Complessivamente, le sanzioni erogate dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato agli operatori ammontano a 875 mila euro.
Tutti i dettagli sono disponibili all’interno del sito ufficiale dell’AGCM.