AGCM ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti dell’operatore Wind-Tre per quanto concerne i contratti ALL-IN. Secondo quanto riportato dal bollettino dell’Autorità, l’operatore avrebbe posto in essere due pratiche commerciali scorrette. Per quanto riguarda la prima, nel periodo 2013-2017 l’operatore avrebbe lanciato diverse promozioni legate alle offerte della gamma ALL-IN (All in Small, All in Medium e All in Large, All in Vip, All in 400, All in Plus Edition 2014, All in Plus 400, All in Plus 200, All in One, All in Pack Home Edition, All in Nine Limited Edition), garantite “per sempre“.
Inoltre, nel periodo 2015-2017 avrebbe proposto sempre le medesime offerte a determinate condizioni economiche di favore, come sconti tariffari, per una durata contrattuale minima di 24/30 mesi. Offerte che poi sarebbero state sottoposte a modifiche contrattuali unilaterali. Nel caso delle offerte “per sempre”, le modifiche sarebbe state effettuate a partire dal 2014 sino a quelle più recenti, che hanno interessato anche le offerte con durata minima. La seconda pratica commerciale scorretta rilevata riguarderebbe, invece, l’attribuzione di addebiti ingiustificati o la minaccia da parte dell’operatore di applicarli in caso di recesso a seguito delle modifiche contrattuali unilaterali effettuate nel periodo 2015-2017 nei confronti dei clienti di telefonia mobile che avevano attivato nel periodo 2015-2017 le offerte ALL-IN con vincolo di durata (24/30 mesi) per fruire di sconti promozionali per i servizi UMTS o dell’acquisto abbinato di un terminale con pagamento rateizzato.
Wind Tre, ovviamente, potrà intervenire durante il procedimento. Non rimane, dunque, che aspettare per attendere il termine dell’istruttoria per capire che provvedimenti prenderà l’AGCM nei confronti dell’operatore.