In Italia calano gli accessi totali da rete fissa: – 280 mila linee negli ultimi dodici mesi. Telecom Italia perde 680 mila accessi, gli altri operatori ne guadagnano 400 mila. Wind si conferma secondo operatore di rete fissa con il 13,6% mentre Fastweb raggiunge l’11,3 % con una crescita pari a +0,8 %, di poco inferiore a quella fatta registrare da Vodafone, pari a +0,9 %, che raggiunge una quota del 10,9 %. Questi sono alcuni dati che arrivano dal nuovo Osservatorio trimestrale AGCOM da cui emerge un’interessante fotografia sulla situazione della connettività italiana.
Gli accessi broadband a marzo 2016 hanno raggiunto i 15,1 milioni di linee, con un aumento su base annua di 580 mila unità, superiore alla crescita osservata tra marzo 2015 e marzo 2014 (+380 mila unità). Le linee ADSL diminuiscono di 360 mila unità su base annua, attestandosi su di un valore di poco inferiore ai 12,7 milioni di linee. Gli accessi broadband che utilizzano altre tecnologie sono aumentati di 930 mila (+310 mila nel solo primo trimestre, in consistente accelerazione rispetto ai trimestri precedenti). Su base annua, gli accessi con velocità maggiore di 10 Mbps, con una crescita superiore a 1,5 milioni di unità, arrivano a circa 4,8 milioni pari al 31,5% del totale delle linee broadband.
Il peso degli accessi con velocità maggiore di 30Mbps (1,2 milioni in marzo) è pari all’’8,2% (contro il 4,3% del marzo 2015), con Telecom Italia al 54,9% in crescita di +6,8% su base annua. Le linee broadband di nuova generazione (NGA) a marzo 2016 ammontano a 1,7 milioni di unità, con una crescita su base annua di circa +820 mila linee. La diffusione degli accessi NGA risulta in accelerazione: l’aumento da inizio anno è stato pari a circa +280 mila linee, contro un corrispondente valore di +125 mila registrato nel primo trimestre del 2015.
Nel corso del primo trimestre dell’anno Telecom Italia è l’operatore che ha registrato la crescita maggiore nel numero gli accessi NGA (+134 mila, seguita da Vodafone con +103 mila). Fastweb e Telecom Italia, congiuntamente, detengono circa l’80% delle linee NGA; cresce in misura consistente il peso di Vodafone (18,5% contro il 5,9% del marzo 2015).
Infine, un’accenno al mondo mobile. Nell’ultimo anno il numero delle SIM con accesso a Internet è cresciuto del 11,6% arrivando a 51 milioni di unità. A marzo 2016 il traffico dati risulta aumentato, rispetto ai corrispondenti volumi osservati per il 2015, di oltre il 50%.
I dati di AGCOM evidenziano, in particolare, un’importante segnale di crescita delle linee a banda ultralarga che finalmente stanno trovando il giusto spazio nel paese grazie agli ingenti investimenti di aziende come Telecom Italia, Fastweb e Vodafone. Una crescita che prosegue robusta e che non potrà che aumentare nel tempo anche grazie al progetto di Enel Open Fiber che punta a realizzare una rete in fibra ottica su scala nazionale che gli operatori potranno affittare per portare alle persone connettività a banda ultralarga.