AGCOM ha pubblicato il nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni in cui ogni 3 mesi fa il punto della situazione sullo stato digitale dell’Italia. Per quanto riguarda gli accessi da rete fissa, AGCOM ha rilevato un calo di 520 mila linee. Telecom Italia perde 750 mila accessi mentre gli altri operatori ne guadagnano 230 mila. Fastweb raggiunge il 10,5% con una crescita pari al +0,9% su base annua. AGCOM rileva anche una crescita degli accessi a banda larga.
Gli accessi broadband aumentano in un anno di 410 mila unità (+180 mila nel solo primo trimestre 2015). Le linee DSL diminuiscono di 190 mila unità mentre crescono le linee NGA (+460 mila) e quelle FWA (+130 mila), che arrivano a rappresentare più del 10% del complesso delle linee broadband. Su base annua, gli accessi con velocità sopra 10 Mbps sono cresciuti di 800 mila unità, arrivando a superare i 3,2 milioni (22,5% del totale). Le linee broadband di nuova generazione (NGA) superano a marzo 2015 le 900 mila unità (+126 mila nel primo trimestre dell’anno), arrivando a rappresentare il 4,4% delle linee complessive ed il 6,2% di quelle broadband.
Per quanto riguarda le linee mobile, AGCOM rileva una diminuzione di 3,1 milioni di linee totali su base annua. Nel dettaglio, su base annua, gli MNO fanno registrare una flessione di circa 4,0 milioni di linee, mentre gli MVNO incrementano le proprie linee di 0,9 milioni, anche se nel primo trimestre dell’anno si registra una flessione di -100 mila linee. La quota di Telecom Italia resta stabile, mentre di rilievo è la riduzione, su base annua, della quota di Vodafone (-1,8%). Nel segmento residenziale i tre principali operatori possiedono, comunque, quote simili.
A marzo 2015 sono 74,2 mln le schede prepagate, in calo di 3,0 mln su base annua. Le SIM in abbonamento sono circa 19 mln, e risultano sostanzialmente stabili su base annua. AGCOM ha, inoltre, rilevato il continuo crescendo dell’uso delle linee mobile per accedere ad internet. Nell’ultimo anno il numero delle SIM con accesso a Internet è cresciuto del 16,5% superando i 45 mln. Il primo trimestre del 2015 registra, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, una crescita del traffico dati di poco inferiore al 50%.