AGCOM ha pubblicato il nuovo Osservatorio sulle Comunicazioni in cui scatta una fotografia anche dello stato della connettività in Italia nel trimestre ottobre-dicembre 2018. I dati che emergono sono una continua crescita della banda ultralarga e il sempre maggiore spazio che si sta ritagliando Iliad nel mercato della telefonia mobile. Entrando nel dettaglio del report, i dati evidenziano profondi mutamenti nella composizione delle tecnologie utilizzate per la fornitura degli accessi alla rete fissa. Quelli in rame sono scesi al 58%. Contestualmente, sono cresciuti gli accessi tramite altre tecnologie qualitativamente migliori, in particolare quelli in tecnologia FTTC, FTTH e FWA.
Questa tendenza si riflette anche sull’aumento delle velocità di connessione. Più nello specifico, le linee con velocità inferiore ai 10 Mbit/s, infatti, rappresentano a dicembre 2018 meno del 25% delle linee broadband e ultrabroadband, rispetto al 75% del dicembre 2014. Nello stesso periodo, invece, il peso delle linee con velocità pari o maggiore di 30 Mbit/s è passato dal 3,7 al 45,1%. Il quadro competitivo degli accessi broadband e ultrabroadband vede TIM quale maggiore operatore con il 43,9%, seguito da Vodafone (15,8%) e da Fastweb e Wind Tre con quote comprese tra il 14 ed il 15%.
L’aumento della banda ultralarga è anche il frutto dell’investimento di molte aziende del settore TLC che stanno progressivamente portando la fibra ottica ai cittadini. Per quanto riguarda, invece, la telefonia mobile, AGCOM ha registrato su base annua un aumento complessivo di 3,5 milioni di SIM, per lo più, però, SIM M2M. Quelle “solo voce” e “voce+dati” si sono ridotte, invece, di 1,3 milioni di unità.
TIM si conferma leader di questo mercato (30,7%), seguito da Wind Tre e Vodafone con una quota simile pari al 29,2%. Iliad, nei primi sei mesi di attività, conquista il 2,7% del mercato. Tuttavia, se si considerano unicamente le SIM “human”, escludendo quindi le M2M, Iliad raggiunge il 3,4%, mentre Wind Tre, nonostante una quota in calo di 2,5 punti percentuali su base annua, rimane il principale operatore con il 32,8% di mercato.
Continua a crescere rapidamente la banda larga mobile. Nell’ultimo trimestre dell’anno 2018 poco meno del 70% delle linee “human” ha effettuato traffico dati, con un consumo medio unitario di dati stimabile in 4,27 GB/mese in crescita del 55,6% rispetto a dicembre 2017.