Il settore delle TLC in Italia vale 32 miliardi di euro e torna il segno positivo degli investimenti infrastrutturali (+1,6%) grazie al trend di ripresa degli investimenti sulla rete fissa che compensa la fisiologica decrescita di quelli sulla rete mobile dopo la crescita degli ultimi anni. Investimenti che valgono ben 7 miliardi di euro. Trend positivo che si evidenzia anche a livello di spesa complessiva in servizi da parte di imprese e famiglie (+1,7%). Trattasi di alcuni dei più significativi dati che emergono dalla Relazione AGCOM 2018.
Relazione che mette in evidenza alcuni ulteriori elementi interessanti per il settore delle TLC. Gli abbonati broadband su rete fissa aumentano di circa un milione e raddoppiano gli accessi ultrabroadband (da 2,3 a 4,5 milioni). La crescente domanda di contenuti video online su rete fissa è alla base del sensibile incremento del consumo di banda e traffico dati (+30%). Il consumo di dati da parte degli utenti è cresciuto in misura ancora maggiore (+48% circa) nella telefonia mobile. AGCOM rileva un particolare dinamismo nei servizi di accesso fixed wireless (FWA), i cui ricavi mostrano una crescita prossima al 30%, con un numero di utenti che ha superato il milione.
L’Autorità evidenzia il momento positivo di Open Fiber che continua costantemente l’espansione della sua rete in fibra ottica. Nel settore della telefonia mobile, AGCOM evidenzia, invece, il debutto del nuovo operatore Iliad.
La relazione mette anche in evidenza come il settore della banda larga in Italia stia recuperando il ritardo accumulato in questi anni. Il miglioramento delle prestazioni in termini di copertura delle reti NGA è netto ed ha portato l’Italia, in un solo anno, dal 23° posto nel 2016 al 13° nel 2017 nella classifica degli Stati membri.
Il livello di concorrenza sulle infrastrutture risulta in crescita grazie all’ingresso nel mercato di nuovi soggetti, alle sinergie di investimento da parte degli operatori tradizionali per lo sviluppo della fibra FTTH e FTTC ed al trend degli accessi FWA. Il numero totale di servizi all’ingrosso NGA è aumentato dell’80% in un anno e la copertura nel 2017 ha raggiunto l’87% delle famiglie, attestando così l’Italia al di sopra della media UE (80%). Per quanto riguarda le aree rurali, i dati di copertura NGA sono positivi in termini relativi (+23% rispetto al 2016), ma ancora insufficienti in termini assoluti, poiché la copertura del 39% è al di sotto della media UE (47%).