AGCOM ha deciso di intervenire per bloccare urgentemente una pratica che vedeva offrire ai clienti di Vodafone, di Fastweb e di altri operatori, il passaggio a TIM come modo di risolvere il problema di linea. Il fatti sono i seguenti. A seguito della segnalazione di un guasto della loro linea o connessione Internet, molti clienti di Vodafone, di Fastweb e di altri operatori ricevevano una telefonata non di un tecnico ma di un operatore che proponeva il passaggio a TIM, migrazione che avrebbe risolto ogni loro problema tecnico.
AGCOM ha messo sin da subito nel suo mirino questa pratica decidendo di mettervi subito fine. Il Garante ha deciso di non sanzionare TIM in quanto l’operatore non aveva responsabilità dirette di quanto accaduto. Tuttavia, TIM dovrà rivedere la sua organizzazione interna per fare in modo che le persone non ricevano più offerte commerciali di questi tipo sin tanto che sono colpite da guasti tecnici. Il sospetto è che chi effettuava le telefonate, sfruttasse il database dei guasti per contattare i clienti degli altri operatori che si appoggiavano alla rete TIM. Il caso, infatti, riguarda un periodo in cui operatori come Vodafone e Fastweb noleggiavano la rete di TIM per appoggiarvi alcuni clienti.
Sono stati gli stessi operatori danneggiati a segnalare ad AGCOM la vicenda anche se prima di farlo hanno voluto raccogliere le prove di queste telefonate commerciali illegittime.
TIM ha sempre negato ogni coinvolgimento, anzi, l’operatore ha pure presentato due denunce nel 2016 e nel 2017, dichiarandosi parte lesa.
Effettivamente, AGCOM, dalle sue indagini, non ha rilevato alcuna responsabilità diretta dell’operatore. Il Garante, infatti, ha individuato le società che materialmente si occupavano delle telefonate e non vi ha trovato nessun collegamento diretto con TIM.
Probabilmente, alcuni agenti TIM potrebbero aver sottratto i database dei guasti con la complicità di alcuni tecnici per poi organizzare queste chiamate illegittime.
AGCOM, comunque, evidenzia che i casi contestati sono stati alcune centinaia a fronte di un numero ben superiore di pratiche di guasto che TIM gestisce annualmente.
Niente multa a TIM, dunque, tuttavia l’operatore è chiamato a porre in essere alcuni provvedimenti che impediscano che casi analoghi possano ripetersi in futuro.