Wind e gli operatori virtuali (MVNO) escono piuttosto bene dagli ultimi dati raccolti dall’Osservatorio trimestrale dell’AGCOM. I dati, aggiornati al 30 settembre, mostrano l’operatore arancione con una quota di mercato in netta crescita (+1,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A farne le spese TIM e Vodafone che perdono rispettivamente lo 0,5% e lo 0,7%. Bene anche H3G che vede aumentare le sue quote di mercato dello 0,2%.
Cresce bene anche la quota degli operatori virtuali che raggiunge il 5,4% del mercato dalla telefonia italiana con 5,2 milioni di SIM attive. Da evidenziare che tra gli operatori virtuali, si conferma il dominio di Poste Mobile con il 52,4% del segmento anche se in calo (-4,9%) rispetto allo stesso periodo del 2012. Da sottolineare che in questo segmento, da inizio anno, la crescita si è concentrata, per poco meno dell’80%, su Poste Mobile, Fastweb e Bip Mobile. AGCOM mette in evidenza altri dati interessanti: prendendo in esame solo i 4 gestori di telefonia principali, si è notato come sono due anni che il numero complessivo di SIM è sostanzialmente immutato.
Tuttavia, le SIM che effettuano solo traffico voce nell’ultimo anno sono diminuite di oltre 7,5 milioni, mentre risultano in crescita di 1,4 milioni le SIM “solo dati”. Un dato che non stupisce molto vista la propensione degli italiani ad utilizzare la banda larga mobile per accedere ad internet non solo dai propri dispositivi mobili ma anche dai computer utilizzando le internet key o i MiFi. Traffico dati mobile che da inizio anno è in crescita del 34,6%, replicando così il boom dell’anno precedente. Un dato che si conferma anche analizzando quello relativo alle linee tradizionali dove l’AGCOM riscontra un calo degli accessi complessivi per circa 570 mila linee, evidenziando ancora una volta la crisi in cui versa il telefono fisso e i servizi di connettività tradizionale.
Il dato che mostra come gli italiani prediligano i servizi web per le comunicazioni si riscontra anche nel drastico calo dell’uso degli SMS. Rispetto al 2012, il traffico dei brevi messaggi di testo è in calo di oltre il 15%.
Calano notevolmente invece le SIM ad uso residenziale a favore di quelle per uso affari. Inoltre, nello stesso periodo, le SIM prepagate sono diminuite di 1,67 milioni, mentre quelle in abbonamento sono aumentate di 1,45 milioni. Anche questo un dato che non stupisce visto le crescenti offerte all inclusive (abbonamento + telefono) dei gestori.
Andando ad analizzare i dati sulla telefonia mobile presentati dall’AGCOM, vale la pena evidenziare anche l’aumento dell’uso dello strumento della portabilità. A settembre, il numero di linee mobili portate ha raggiunto i 63 milioni. Con riferimento agli ultimi dodici mesi il saldo risulta positivo per H3G (+1,3 milioni), Wind (+357 mila) e MVNO (+92 mila), mentre è negativo per Telecom Italia (-1 milione) e Vodafone (-750 mila).