AGCOM ha deciso di mettere un tetto alle tariffe di roaming italiane per tutti coloro che decideranno di viaggiare all’interno dei confini dell’Unione Europea. Trattasi di una scelta preventiva per proteggere i cittadini da eventuali shock economici che segue a poca distanza dalla diffida verso TIM e Wind colpevoli di imporre delle tariffe a pacchetto contrarie ai regolamenti europei 531 del 2012 e 2120 del 2015. Come noto, infatti, a partire dal 30 aprile l’Unione Europea ha dato un’ulteriore sforbiciata ai costi di roaming ma queste variazioni tariffarie non sarebbero state recepite correttamente da tutti gli operatori italiani.
Con l’arrivo della bella stagione e con l’aumento dei viaggi all’estero, AGCOM ha dunque deciso che la spesa aggiuntiva per le chiamate non dovrà superare tetti precisi. In particolare, questi limiti sarebbero di 5 centesimi al minuto per le chiamate, di 2 centesimi per singolo SMS e di 5 centesimi per ogni MB di navigazione Internet. Trattasi di costi che andranno sommati alla propria tariffa nazionale. Complessivamente, i costi totali non dovranno superare i 19 centesimi al minuto per le telefonate, i 6 centesimi per SMS e i 20 centesimi per MB di navigazione.
AGCOM evidenzia che questi limiti dovranno essere validi sia per le tariffe a consumo che per le offerte a pacchetto. Inoltre, all’interno del suo documento, AGCOM evidenzia che le offerte a pacchetto o a tariffa fissa sono un’alternativa alla tariffa base ma non l’unica possibilità concessa all’utente. Il cliente deve poter aderire ad un’offerta diversa solo tramite un esplicito consenso.
Inoltre, gli operatori devono offrire informazioni chiare ed esaustive ai consumatori sia sulla tariffa base che su quella a pacchetto e fornire tempestivi aggiornamenti su ogni variazione tariffaria.
In questo modo il cliente sarà pienamente informato di tutte le possibilità offerte dal suo operatore.