AGCOM ha erogato una pesante sanzione a 3 Italia e Wind colpevoli di aver disattivato senza alcun preavviso alcune SIM del loro clienti. Per quanto concerne questo nuovo caso che ha visto l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni condannare per pratiche scorrete i due operatori, nel corso degli ultimi mesi erano arrivate all’attenzione dell’Authority diverse segnalazioni in merito ad una serie di casi di SIM disattivate senza alcun tipo di preavviso da parte ddi 3 Italia e di Wind.
L’attuale legge, prevede, infatti, che un operatore debba notificare 30 giorni prima al cliente la sospensione della SIM. Lasso di tempo che può consentire all’utente di espletare tutte quelle operazioni che permettono di allungare nuovamente la vita della SIM. Solitamente, infatti, basta una semplice e piccola ricarica in quanto la maggior parte delle SIM che vengono disattivate sono quelle rimaste inattive per 12 mesi. Oltre a non avvisare dell’imminente disattivazione, gli operatori hanno richiesto agli utenti che volevano “rianimare le SIM”, il pagamento di una certa cifra giustificandolo come una sorta di contributo per la riattivazione della SIM.
Anche in questo caso trattasi di condotta scorretta in quanto il regolamento prevede che in caso di richiesta di riattivazione, salvo situazione particolari, il tutto deve avvenire mediante procedure semplici entro quarantotto ore dalla richiesta.
Visti i comportamenti non corretti di 3 Italia e di Wind, AGCOM ha deciso di erogare una multa rispettivamente di 320 mila euro e di 340 mila euro. Le motivazione complete della condanna dell’AGCOM sono contenute all’interno delle delibere 482/16/CONS e 483/16/CONS pubblicate all’interno del sito dell’Authority.