Per AGCOM, Telecom Italia non ha raggiunto alcuni degli obiettivi di qualità del servizio universale per l’anno 2014 ed in particolare modo sulle tempistiche degli allacci delle nuove utenze. Inoltre, AGCOM avrebbe ravvisato anche una scarsa tempestività del call center a rispondere alle chiamate in arrivo. In sintesi, la società di telecomunicazioni italiana non avrebbe raggiunto due degli obiettivi che aveva promesso di raggiungere nel 2014.
A causa di ciò, AGCOM ha erogato una multa all’operatore di 261 mila euro. Si ricorda, che per il 2014, Telecom Italia aveva promesso di riuscire ad attivare il 99% delle nuove utenze nel tempo limite di 21 giorni. Secondo AGCOM, invece, mediamente la società ha impiegato 26 giorni dalla data di richiesta del cliente. Telecom Italia è riuscita, inoltre, ad assegnare il numero al cliente alla data concordata solo nel 96,7% dei casi. Per quanto riguarda i call center, l’operatore si era impegnato a garantire una risposta entro 70 secondi. AGCOM ha, invece, rilevato una media di 102 secondi. Inoltre, solo nel 35,9% dei casi la risposta arrivava entro 20 secondi (obiettivo il 47%).
Telecom Italia ovviamente si è difesa affermando che per quanto riguarda le tempistiche di allaccio delle nuove linee, nel 2014 ha piovuto molto ed il maltempo ha rallentato le attività dei suoi tecnici.
Per quanto riguarda, invece, il call center, l’azienda italiana ha affermato che le tempistiche non incidono pesantemente sulla qualità dell’assistenza tecnica con gli utenti che oggi si affidano, invece, sempre di più al sito, all’app e alle pagine aziendali presenti nei social network.
AGCOM non ha, però, accettato queste giustificazioni evidenziando che non ci sia stato alcun miglioramento rispetto all’anno scorso ed anzi sia stato interrotto un percorso virtuoso. Proprio a causa di ciò, la multa è stata confermata.