L’AGCOM ha finalmente pubblicato la delibera sul regolamento delle NGN di cui abbiamo parlato ampiamente nei giorni scorsi. I dettagli della delibera sono tuttavia un po’ diversi da quanto era emerso nei giorni scorsi. Fortunatamente per i provider alternativi, Telecom Italia sarà obbligata a fornire l’unbundling sulla fibra ottica, un dettagli importantissimo su cui sino a oggi c’erano stati molti dubbi. L’unbundling sulla fibra ottica era stato richiesto con molta insistenza dall’AIIP, cioè l’associazione che riunisce i provider italiani alternativi, come unica strada da percorrere per evitare un nuovo monopolio di Telecom Italia.
Confermato anche l’obbligo per Telecom Italia di fornire il servizio “end to end” sulla fibra. In altri termini, un provider potrà richiedere a Telecom Italia l’affitto di un tratto di fibra ottica spenta per essere poi utilizzato in autonomia per i propri servizi di connettività.
La delibera continua confermando quanto anticipato nei giorni scorsi, ma il presidente dell’Agcom, Corrado Calabro’, in un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera, ha voluto sottolineare alcuni aspetti che hanno portato l’AGCOM a scegliere queste misure.
La delibera sul regolamento delle NGN prevede poche ma ben precise regole e questo perché era impossibile replicare il complesso regolamento oggi in vigore sulla rete in rame. Farlo, avrebbe comportato pregiudicare la nascita e lo sviluppo delle nuove reti.