Il presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha presentato, qualche giorno fa, la relazione annuale dalla quale emergono alcuni dati importanti. La fotografia dell’attuale stato delle telecomunicazioni in Italia è piuttosto chiara e si compone di alcuni elementi nel panorama che vi mostriamo a grandi linee: il Belpaese può vantare la più alta diffusione al mondo di telefoni cellulari ed è al primo posto in Europa per diffusione dell’Umts.
Oltretutto le previsioni positive per il futuro riguardano un crescente numero di servizi e costi più bassi.
Per contro, alcuni lati oscuri restano: non decolla, ad esempio, la flat per la telefonia mobile e rimane tuttora irrisolta la “questione Telecom” (serve una maggiore apertura del mercato e più trasparenza).
Aggiungiamo – non per infierire ma per dovere di cronaca – che la banda larga in Italia è molto al di sotto della media europea come diffusione.
Tutto sommato il presidente Calabrò non nasconde il suo ottimismo per l’imminente futuro, ma il suo entusiasmo non sembra essere condiviso dall’ Adiconsum.
Concludiamo constatando che tra i “nei” del sistema Tlc in Italia, figura anche una scarsa alfabetizzazione informatica di famiglie e imprese.
Qualunque sia la nostra lettura dei fatti, per quest’utlimo aspetto, dovremmo rimboccarci le maniche, da utenti e imprenditori italiani, a familiarizzare di più e meglio con l’Information Technology.
Anche questo, infatti, può essere un altro ponte per l’Europa.