AGCOM ha diffidato TIM e Wind al rispetto delle nuove normative in materia di costi di roaming internazionale. Come noto, a seguito delle modiche dei costi di roaming all’interno dei paesi UE entrati in vigore lo scorso 30 aprile, tutti gli operatori italiani si sono adeguati proponendo nuove tariffe. Tuttavia, TIM e Wind hanno posto in essere nuovi piani tariffari che hanno fatto ampiamente discutere e che hanno acceso diverse polemiche.
Polemiche a cui sono seguite diverse segnalazioni e denunce all’Autority che adesso ha deliberato in favore dei consumatori e contro gli operatori TIM e Wind che adesso dovranno modificare le tariffe entro e non oltre il prossimo 30 giugno 2016. In particolare, il Consiglio dell’Agcom, presieduto da Angelo Marcello Cardani, relatore Antonio Nicita, in esito all’istruttoria avviata a seguito delle numerose segnalazioni di utenti ed associazioni di consumatori, ha diffidato gli operatori di telefonia mobile TIM e WIND al rispetto delle disposizioni introdotte dal Regolamento (UE) n. 2015/2120 in tema di roaming internazionale all’interno dell’Unione europea, per il periodo transitorio previsto dal 30 aprile 2016 al 14 giugno 2017, data da cui decorrerà la tariffa unica europea, con l’abolizione dei costi di roaming.
In particolare, sulla scorta del quadro normativo europeo e delle indicazioni rinvenibili nelle Linee guida adottate dal BEREC nel mese di febbraio 2016, nonché dell’interpretazione fornita dalla Commissione europea, l’Autorità ha contestato agli operatori TIM e WIND l’applicazione automatica ai propri clienti, senza previo consenso, di tariffe a pacchetto. L’Autorità ha poi ritenuto opportuno adottare un generale atto di indirizzo per tutti gli operatori in ordine all’applicazione della nuova normativa a tutti i piani nazionali esistenti ed ad una maggiore trasparenza informativa nei confronti della clientela, finalizzato ad una rimodulazione di offerte roaming preesistenti.