Buone notizie per i consumatori alle prese con una controversia nei confronti di un operatore di comunicazioni elettroniche. Il presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò, ha infatti firmato un protocollo di intesa con il presidente dell’Unioncamere, Ferruccio Dardanello, per facilitare lo sbrogliarsi di matasse altrimenti di difficile gestione.
Grazie al nuovo protocollo le Camere di commercio (CCIAA) potranno svolgere le conciliazioni che riguardano le telecomunicazioni in maniera alternativa ai Corecom, mettendo in pratica un sistema molto più vicino agli utenti oltre che più rapido ed efficiente. Da parte dell’Unioncamere, l’impegno sarà quello di garantire l’utilizzo di procedure comuni su tutto il territorio nazionale, oltre ad assicurare un tariffario ridotto fino alla metà e all’esenzione delle spese di avvio, che si aggirano intorno ai 50 €, quando la parte è un consumatore.
Si tratta, fondamentalmente, di un protocollo di natura sperimentale la cui durata sarà biennale. Si prevedono, inoltre, altre forme di collaborazione nella formazione dei conciliatori camerali e iniziative di formazione ed informazione.
Entrambe le parti esprimono soddisfazione per il riconoscimento del ruolo delle Camere di commercio nella soluzione delle controversie tra operatori ed utenti, previsto già nella legge n. 481 del 1995 e poi confermato dai risultati raggiunti nel corso degli anni, con numeri importanti che, in aggiunta all’attività dei Corecom e unitamente alla conciliazione paritetica, hanno contribuito al grande successo della conciliazione nel settore delle comunicazioni elettroniche.