L’Unione Europea ha deciso di cambiare un po’ gli ingredienti della sua ricetta per lo sviluppo digitale della comunità europea. Il Commissario Ue Neelie Kroes ha infatti dichiarato che per raggiungere gli obbiettivi dell’Agenda Digitale Europea è forse necessario togliere un po’ di fibra ottica a favore della banda larga mobile. Le dichiarazioni del Commissario UE durante il recente Mobile World Congress 2012 di Barcellona colpiscono molto visto che l’Unione Europea si è spesa molto sino a oggi per lo sviluppo della banda larga su reti in fibra ottica, ma comunque non stupiscono vista l’attuale situazione digitale mondiale.
Il broadband mobile piace e anche molto, e infatti Neelie Kroes ha anche dichiarato come la connettività mobile abbia modificato enormemente la nostra vita negli ultimi anni.
Oggi tutti noi comunichiamo e interagiamo in mobilità e il futuro è indubbiamente nelle reti mobili. Proprio per questo, Neelie Kroes, sottolineando le grandi potenzialità della banda larga mobile, aggiunge anche che l’Unione Europea deve sfruttare questa tecnologia per rimanere al passo con gli obbiettivi dell’Agenda Digitale, oggi minati della crisi economica. Con il mobile broadband sarà possibile colmare con più facilità il digital divide offrendo connessioni a banda larga in zone rurali dove linee fisse sarebbero troppo costose e impegnative da implementare.
Secondo il commissario UE Neelie Kroes, uno degli obbiettivi dell’Agenda Digitale Europea è anche quello di offrire a tutti i cittadini europei entro il 2020 connessioni a 30Mbit e questo obbiettivo sarà raggiungibile anche grazie alle prossime reti 4G che offriranno in mobilità la così detta ultra banda larga mobile.
Proprio per favorire lo sviluppo della banda larga mobile, l’Unione Europea si impegnerà a togliere ogni ostacolo allo sviluppo di questa tecnologia e in particolare si lavorerà per fornire ulteriori pozioni di spettro delle frequenze da assegnare alle reti mobili.
Ovviamente non mancheranno gli impegni sulle reti NGN in fibra ottica, ma oramai è chiaro che la banda larga mobile è diventata una priorità per l’Unione Europea