Da oggi è aperto l’avviso pubblico per la selezione del nuovo direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Il successore di Agostino Ragosa verrà scelto tra coloro che presenteranno la propria candidatura entro le ore 23,59 del 15 giugno. Qualità e competenze richieste: saper progettare e monitorare l’evoluzione e la strategia del Sistema Informativo della pubblica amministrazione, raggiungere gli obiettivi di agenda 2020, conoscere bene il rapporto con l’agenda digitale europea.
Il bando (pdf) di evidenza pubblica è lo strumento più semplice e veloce tra quelli che un amministratore può adottare per selezionare una professionalità e rispettare il principio di trasparenza. Meno complesso (e ricorribile) di un concorso, perché legato al giudizio insindacabile del selezionatore, ma al contempo è uno strumento aperto che evita il brutto spettacolo delle “chiamate private”.
Parte oggi #fatturaelettronica nelle PA. Avanti con #agendadigitale. Da oggi call aperta per nuovo direttore #Agid
— Marianna Madia (@mariannamadia) June 6, 2014
Così il ministro della Funzione Pubblica, che ha in carico la questione agenda digitale, pensa di superare l’enpasse nel quale è caduta l’Agid in questo anno e mezzo e accelerare sugli obiettivi dell’agenda, ormai davvero improrogabili. I ritardi dell’agenda digitale sono noti e senza un ente attuatore pienamente in carica è impossibile recuperare.
Paolo Coppola consulente
Intanto, mentre arriveranno di certo nei prossimi giorni molte mail all’indirizzo candidature@governo.it (l’elenco di coloro che avranno presentato la propria candidatura sarà pubblicato sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica), è trapelata la notizia che Paolo Coppola sarà consulente per la Madia sull’agenda digitale. Una notizia che riporta in primo piano uno dei papabili (l’altro era Stefano Quintarelli) sottosegretari all’agenda digitale: idea in auge ai primi tempi dell’incarico di governo a Matteo Renzi.
All’epoca Coppola disse a Webnews che «non si possono lasciar perdere gli obiettivi della cabina di regia», individuando anch’egli, come lo stesso ministro, nella fatturazione digitale, iniziata oggi tra molte perplessità degli enti locali, nell’anagrafe e nel pin digitale unico delle svolte concrete per cominciare il lungo cammino verso la modernizzazione del paese. Senza dimenticare il lato pedagogico e di sviluppo legato alla formazione delle competenze, anch’esso lasciato al futuro direttore dell’Agid e alle linee guida dei prossimi anni. Così racconta Coppola a Webnews:
Prima di tutto complimenti e buon lavoro.
Grazie, sono felice di questo incarico perché mi sono candidato per dare una mano sui temi dell’agenda digitale e quando la Madia mi ha chiesto di farlo ho risposto subito di sì. Devo aver rotto tanto le scatole sul questo argomento che hanno pensato a me.
Lo merita senz’altro. Si tratta di un incarico informale oppure c’è un atto?
No, si tratta di un incarico formale, per quanto gratuito, c’è sicuramente un atto anche se non l’ho ancora visto. Sa però come mi è stato comunicato?
Con una mail?
Mi è arrivata in aula una busta, proveniente dal ministero, recante il timbro “per mezzo motocicletta”.
Motocicletta? Sembra uscita da un film dell’istituto Luce…
I miei amici l’hanno trovato molto divertente, forse pensando alla mia passione per le due ruote. In ogni caso, a piedi o in motocicletta o con altri mezzi il mio incarico prevede che, ogni volta che verrà ritenuto utile e compatibilmente con il voto in Aula, andrò al ministero per collaborare sull’agenda digitale.
Il lavoro non manca.
Sicuramente. Ora vedremo con il nuovo direttore, poi i dossier già sul tavolo, e gli obiettivi futuri. Tutto quanto potrò fare lo farò con grande entusiasmo. Sappiamo ormai tutti che l’agenda ha bisogno di accelerazione, di attuazione, di prospettive.