Come molti utenti hanno verificato a proprie spese, la maggioranza dei produttori di smartphone Android impiega diversi mesi per rilasciare gli aggiornamenti. Nonostante le varie iniziative di Google, tra cui Android One e Project Treble, la piaga della frammentazione non è stata ancora eliminata. Il sito AOSMark ha pubblicato una lista dei migliori e dei peggiori OEM.
La scelta del nuovo smartphone viene solitamente fatta tenendo conto del prezzo, del design e della dotazione hardware. Gli utenti che non cambiano modello ogni sei mesi dovrebbero considerare anche il numero e la frequenza degli aggiornamenti. Da questo punto di vista il produttore migliore è ovviamente Google, che occupa la prima posizione della top 20 di AOSMark. Al secondo posto c’è OnePlus, che installa una versione personalizzata denominata Oxygen OS. Sul gradino più basso del podio c’è Nokia. Il produttore finlandese è uno dei più veloci nella distribuzione degli upgrade, in quanto nel suo catalogo recente ci sono esclusivamente smartphone Android One.
Il punteggio, compreso tra 0 e 6, tiene conto solo degli aggiornamenti che prevedono una variazione dei livelli di API. AOSMark ha pubblicato anche un elenco dei modelli che hanno già ricevuto Android 9 Pie (versione beta e finale). I produttori che hanno distribuito la nuova versione del sistema operativo per un numero maggiore di smartphone sono Huawei, Nokia, Xiaomi, Sharp, Sony, Google e OnePlus. Motorola ha aggiornato i Moto X4, One, One Power e il Moto G6 Plus con 6 GB di RAM venduto in India.
Tra i peggiori produttori c’è LG. Nonostante la divisione Software Upgrade istituita ad aprile, Android 9 Pie per il top di gamma G7 ThinQ deve essere ancora distribuito. Stesso discorso per il più recente V40 ThinQ.