Agoravox apre le porte al pubblico e ai giornalisti, anche in Italia. Da qualche giorno è infatti disponibile e liberamente accessibile online la versione in italiano (ovviamente realizzata da reporter e cittadini italiani) di uno dei progetti di citizen journalism più significativi del panorama internazionale.
Già dal primo contatto si capisce come Agoravox si configuri come un vero e proprio giornale online con sezioni tematiche, editoriali, approfondimenti e una ricca serie di contributi generati “dal basso”.
Agoravox sembra avere tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per l’informazione alternativa a quella dei media tradizionali, sia per i lettori sia per i giornalisti o aspiranti tali. Apparentemente meno sperimentale e spettacolare rispetto a Current TV, alcune scelte editoriali, come l’idea di reportage multi-autore promossi dalla redazione all’interno della rete di collaboratori, rappresentano una novità significativa nel panorama dei nuovi media.
Un’iniziativa editoriale che, speriamo tutti, possa finalmente dare voce alla piazza grazie a collaboratori sul territorio capaci, a una politica editoriale ben precisa che punta a dare evidenza alle informazioni “dal basso” piuttosto che alla spettacolarizzazione delle notizie stesse.