Il 2015 è stato l’Anno Internazionale del Suolo. A stabilirlo le Nazioni Unite, partendo dal presupposto che i metodi attualmente utilizzati in ambito agricolo non sono sostenibili: ne consegue, inevitabilmente, che l’approvvigionamento alimentare non potrà continuare a reggersi su dinamiche e processi messi in campo fino ad oggi. È in un contesto di questo tipo che entrano in gioco le nuove tecnologie.
L’agricoltura di precisione può essere definita come una nuova frontiera dell’innovazione per quanto riguarda le culture, poiché permette di ottenere raccolti più abbondanti senza scendere a compromessi in termini di qualità e, cosa altrettanto importante, evitando uno sfruttamento indiscriminato e dannoso per il suolo. In termini pratici, questo si traduce nell’adozione di sistemi in grado di ottimizzare ogni aspetto della lavorazione del terreno, come ad esempio la quantità e la tipologia del diserbante da utilizzare in relazione alle specifiche esigenze. Uno dei sistemi più avanzati in questo ambito è 100% made in Italy: si chiama Agricolus.
A svilupparlo l’azienda TeamDev, con sede a Collazzone (PG), unica realtà del nostro paese scelta come testimonial GSMA per il Mobile World Congress 2016 di Barcellona tra centinaia di società da tutta Europa. Lo strumento realizzato consente, con l’ausilio di un software complesso, di stabilire il pesticida più adatto per ogni coltivazione. I vantaggi si possono riassumere in quattro punti chiave:
- Aumento della qualità del raccolto;
- ottimizzazione della fase produttiva;
- ottimizzazione dei costi;
- diminuzione dell’impatto sul terreno.
L’approccio adottato da Agricolus non solo tiene in considerazione l’inquinamento del suolo riconducibile all’attività dell’uomo (ad esempio quello legato all’uso di pesticidi), ma anche tutti quegli agenti inquinanti naturalmente presenti nel terreno e che il processo di coltivazione porta inevitabilmente con sé. L’obiettivo è proprio quello di conoscere tutte queste informazioni così da poter ottimizzare la gestione della terra, intervenendo in modo attento, con ovvi benefici sia per l’ambiente naturale che per il consumatore.
Il sistema si pone dunque come una soluzione tecnologicamente complessa ed evoluta, offerta però in una forma accessibile anche a chi non ha particolari competenze. Ne parla Antonio Natale, GIS manager e socio TeamDev, focalizzando l’attenzione sull’impatto che l’agricoltura di precisione può avere sulla vita delle persone.
Per il consumatore finale, tutto ciò che è prodotto in un’ottica di sostenibilità si ritrova in termini di qualità nel prodotto che ogni giorno va ad acquistare e in termini di territorio in cui vive.