Il mercato librario è sempre più online, ma non nel mondo in cui si potrebbe pensare: non sono infatti gli e-book a fare incetta di ordini, ma piuttosto le librerie online. Cambia lo strumento di acquisto, insomma, non lo strumento di lettura: per ora la carta resiste, quindi, mentre a perdere colpi sono i distributori tradizionali a tutto vantaggio dei canali online.
Il mondo degli e-book cresce, ma meno del previsto: ad oggi i titoli disponibili sono circa 19 mila, erano circa 6 mila un anno fa, ed il tutto ha portato a raggiungere una quota di mercato pari allo 0.04% del totale. Gli 1,5 milioni di euro di fine 2010 (stimati a quota 3/4 milioni per fine 2011) non rappresentano che le briciole, dunque, di un settore che al momento non è stato in alcun modo intaccato dalla rivoluzione “Kindle” e che sta invece affrontando sfide ben lontane da quelle dettate dall’inchiostro elettronico.
Le vendite online dei volumi cartacei sono cresciute del 25% in un anno, mentre le piccole librerie perdono colpi a fronte di una crescita relativa registrata dalle grandi catene di distribuzione. L’incertezza sembra però lasciare il segno: scende il numero dei libri disponibili, scende il numero delle copie stampate, diminuiscono le novità presentate e si abbassano i prezzi (in aumento del 3.9% negli ultimi 5 anni, ma con un decremento netto del 5.2% se in raffronto all’andamento dell’inflazione nel nostro paese).
Riccardo Villari, sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, coglie l’occasione della presentazione dei dati AIE (Associazione Italiana Editori) presso la Fiera internazionale del Libro di Francoforte per tornare a cavalcare la sfida che il mondo librario sta vivendo nei confronti della Rete:
le nuove tecnologie ci impongono una riflessione approfondita, già avviata in altri comparti, su temi quali il diritto d’autore e la tutela degli autori minori. Nell’era dei motori di ricerca come Google e di enciclopedie come Wikipedia, in cui c’è tutto quello che si cerca, il libro rimane l’ultima oasi: solo tra le sue pagine, si può trovare ciò che non si è cercato.