Il progetto In Car eCall è decisamente nobile. Il nome nasconde un’iniziativa tutta europea che mira a salvare le vite dei guidatori mediante l’installazione di un dispositivo in grado di comunicare con l’esterno. In questo modo è possibile rendere più veloci i soccorsi a coloro che hanno avuto un incidente stradale.
Grazie a questo sistema è possibile far partire i soccorsi pochi secondi dopo un eventuale sinistro stradale di qualsiasi natura, anche in totale assenza di testimoni. Una specie di scatola nera per le auto che in più ha la facoltà di connettersi ad una base fissa, chiamiamola così, per comunicare lo stato e la posizione della macchina.
Il nuovo Airbiquitiy aqLink 5 è un modem già presente in dieci milioni di automobili. La grandissima potenza del segnale gli permette di comunicare anche nelle condizioni più difficili e durante spostamenti ad alta velocità. Il fattore vincente del nuovo modem della Airbiquity è la sua totale universalità e compatibilità con i protocolli wireless già esistenti e collaudati. Inoltre è in grado di appoggiandosi, volendo, anche alle reti mobili.
Ovviamente l’aqLink 5 è in grado di svolgere ampiamente il lavoro chiesto dal progetto “In Car eCall” ma è in grado di fare di più. La natura del progetto prevede un’installazione dell’apparecchio e un’implementazione del prodotto in macchine anche non di lusso che renderebbe sempre connessi alla rete gli utenti delle auto.
L’aqLink 5 ci permetterebbe di ottenere in tempo reale informazioni sulla nostra ubicazione, sulla viabilità ma anche leggere la posta elettronica o prenotare un posto al cinema e tutto comodamente all’interno della nostra automobile. Poi, se si dovesse presentare il rischio, sarebbe tranquillamente in grado di salvarci la vita. Ecco come sono le auto del futuro.