Non solo camere in affitto, su Airbnb, ma anche voli aerei. Sarà questa la prossima evoluzione della piattaforma, almeno stando alle indiscrezioni riportate oggi sulle pagine di Bloomberg. A riferirle due fonti diverse, rimaste anonime, ma ritenute affidabili. Il progetto, al momento, sarebbe noto internamente con il nome in codice Flights e non ci sono informazioni in merito alle tempistiche necessarie per il lancio, anche se è lecito attendere un debutto prima dell’IPO (initial public offering), ovvero entro i prossimi 18 mesi.
Al fine di integrare un motore di ricerca per i biglietti dei voli, Airbnb può percorrere due strade: la prima è quella che passa per l’acquisizione di una società che già opera nel settore, la seconda è invece ottenere lo sfruttamento in licenza delle informazioni fornite da un provider di terze parti, come Amadeus IT Group SA o Sabre Corp. Con un’iniziativa di questo tipo, il gruppo entrerebbe in diretta competizione con realtà del calibro di Expedia o Priceline. Dai vertici dell’azienda, come sempre accade in questi casi, non sono giunte conferme né smentite in merito all’indiscrezione.
A rafforzare l’ipotesi una presentazione andata in scena il mese scorso a Los Angeles, in cui il CEO Brian Chesky ha mostrato un restyling per il sito Web e per l’applicazione del servizio. Una delle immagini proiettate conteneva l’icona di un piccolo aereo associato ad una sezione chiamata Trip, ovvero Viaggio.
Secondo alcune voci di corridoio, questa fornirebbe suggerimenti sui luoghi da visitare in base alle condizioni meteo, al tempo di percorrenza e al prezzo dei voli. L’iniziativa estenderebbe ulteriormente il raggio d’azione di Airbnb, dopo l’introduzione nelle scorse settimane delle cosiddette Esperienze, ovvero pacchetti che includono prenotazioni di ristoranti e altri servizi. Fondata nel 2007, oggi la società è valutata dagli investitori 30 miliardi di dollari.