In seguito a una sparatoria che ha portato alla morte di cinque persone a una festa di Halloween, ospitata in una casa affittata su Airbnb in California, e a un reportage di Vice che sottolineava l’incapacità della società di prevenire truffe a livello nazionale, l’azienda che gestisce la popolare piattaforma per gli affitti a breve termine di stanze e appartamenti privati ha affermato che inizierà a verificare tutti i suoi annunci.
Le proprietà registrate su Airbnb saranno presto verificate per: accuratezza di foto, indirizzi, dettagli per la prenotazione, pulizia, sicurezza e servizi di base per la casa, secondo quanto riportato in un’e-mail aziendale inviata dal co-fondatore e amministratore delegato di Airbnb, Brian Chesky. Tutti gli annunci che soddisferanno i nuovi standard dell’azienda saranno “etichettati” entro il 15 dicembre 2020, sottolinea Chesky. Nel e-mail aziendale, il CEO ha affermato:
Riteniamo che la fiducia in internet inizi con la verifica dell’accuratezza delle informazioni sulle piattaforme e crediamo che questo sia un passo importante per il nostro settore. Più di undici anni dopo che Joe, Nate e io abbiamo fondato Airbnb, mi è stato chiesto cosa mi abbia sorpreso di più del mondo. Posso dire due cose: che le persone sono fondamentalmente buone e che siamo uguali al 99%.
A partire dal prossimo mese, Airbnb rimborserà gli utenti che effettueranno il check-in in case o appartamenti che non soddisfano i nuovi standard. La decisione arriva in seguito al divieto delle “party house” sulla piattaforma, ovvero le case in cui tenere feste; inoltre, la società ha affermato di voler indagare affinché non si tengano più feste non autorizzate nelle altre case. Secondo gli accordi tra proprietari e Airbnb, infatti, nella casa in California in cui si è consumata la tragedia nella notte di Halloween, non avrebbero dovuto organizzarsi feste.