Non si può certo affermare che Airbus non sia un’azienda innovativa. Il produttore europeo di velivoli ha di recente brevettato l’aereo modulare e ora annuncia un’iniziativa che prevede l’impiego dei droni per verificare la qualità dei mezzi realizzati prima della consegna ai clienti. Si tratta di una soluzione che permette di risparmiare molto tempo rispetto a quanto garantiscono i metodi più tradizionali.
A spiegare la procedura è Nathalie Ducombeau, Head of Quality, nel filmato visibile in streaming di seguito. Il drone viene fatto volare tutto intorno all’aereo, equipaggiato con una fotocamera che consente al pilota di osservare in tempo reale quanto ripreso e di scattare immagini che poi saranno assemblate per dare vita ad un modello 3D del velivolo, da analizzare nel dettaglio alla ricerca di eventuali problemi o imperfezioni da risolvere. Una dimostrazione è andata in scena in occasione dell’evento Farnborough International Airshow Trade 2016 che si è svolto la scorsa settimana in Inghilterra.
La fotocamera, dotata di tecnologia Intel RealSense, impiega un totale di circa 10-15 minuti per effettuare tutti gli scatti necessari, un tempo significativamente inferiore rispetto alle due ore che solitamente servono al personale per effettuare un controllo visivo su tutta la superficie esterna di un velivolo come il modello Airbus A330.
Va precisato che il drone, durante le operazioni, segue un percorso prestabilito, dunque non necessita di essere guidato manualmente. L’azienda ha dichiarato di voler terminare la fase di test entro la fine dell’anno, per poi arrivare ad adottare un approccio di questo tipo su larga scala, anche negli aeroporti tra un volo e l’altro, quando necessario, con ovvi benefici in termini di tempo e risorse impiegate.