AirPlay, il nuovo sistema di streaming audiovisivo pensato da Apple per i propri dispositivi iOS, potrebbe far presto la sua apparizione sui prodotti di terze parti. Secondo alcuni rumor apparsi in rete, Cupertino starebbe vagliando l’ipotesi di concedere in licenza il proprio servizio, così che possa essere inglobato nello standard HDTV americano e, forse, anche per i classici sistemi HD europei.
Fino a oggi, per condividere in streaming contenuti dal proprio iPhone al televisore, è stato necessario dotarsi di una Apple TV. Il box multimediale di Cupertino, in effetti, è il principale beneficiario di questa tecnologia, dato che AirPlay non consente lo streaming al di fuori dei confini di iOS, Mac compresi.
Qualche tempo fa Apple aveva candidamente lasciato trapelare la propria intenzione di includere AirPlay su sistemi HiFi di terze parti, come stereo o casse wireless. E così è stato: il servizio è implementato infatti da molteplici riproduttori, in particolare quelli di Bowers & Wilkins e Denon, così come riportato sulle pagine ufficiali di Cupertino.
L’estensione ai produttori di televisori, perciò, appare come una naturale evoluzione del percorso intrapreso fino ad ora. Vi è, però, un limite di non poco conto: includere AirPlay nelle TV di ultima generazione, infatti, potrebbe aver l’effetto negativo di diminuire le vendite di Apple TV, un vero successo di mercato inatteso per la sua ultima versione. Si tratta, perciò, di una scelta che appare tutt’altro che scontata per Cupertino e di cui, al momento, non è vi è certezza.
Nel frattempo, le testate tecnologiche già si interrogano sugli eventuali costi di una partnership con Cupertino. Il noto Bloomberg, infatti, ha ipotizzato che l’inclusione di AirPlay nei televisori costerà 4 dollari a esemplare, che finiranno nelle tasche di Cupertino e di BridgeCo, la casa sviluppatrice di un apposito chip adatto per l’utilizzo su device non targati Mela.