La velocità media delle linee a banda larga in Italia secondo l’ultimo rapporto di Akamai è pari a 6,1 Mbps. Nell’ultimo rapporto sullo stato di internet relativo al primo trimestre del 2015, Akamai certifica come la velocità media italiana abbia compiuto un balzo in avanti del 9,6% rispetto al trimestre precedente ed addirittura del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante questi numeri indubbiamente positivi, la posizione dell’Italia rispetto agli altri paesi non migliora di molto.
Akamai posiziona, infatti, l’Italia al 56esimo posto, anche dietro la Turchia. Va anche peggio nella classifica delle velocità di picco. Sebbene Akamai rilevi che la velocità media di picco delle linee italiane si assesti a 30,3 Mbps, con una crescita del 12% rispetto al trimestre precedente e addirittura del 41% dello stesso periodo dell’anno precedente, l’Italia si posiziona solamente al 61esimo posto di questa classifica. Sebbene le classifiche non mostrino un’Italia ancora particolarmente competitiva nel digitale, gli alti valori di crescita sono un segnale chiaro della crescente adozione delle linee a banda ultra larga.
Crescita confermata anche sui numeri dell’adozione di soluzioni di connettività sopra i 4 Mbps dove l’Italia, pur non spiccando a livello di classifica, evidenzia una crescita del 13% rispetto al trimestre precedente e del 17% su base annua. Il tasso di adozione è pari al 69%. Cresce anche l’adozione della banda ultra larga che mostra segnali di crescita su base annua davvero molto elevati anche se la penetrazione complessiva è ancora bassa.
Risultati più incoraggianti per l’Italia arrivano sul fronte della connettività mobile. La velocità media delle linee si assesta sui 6,1 Mbps con un picco medio di 53,7 Mbps.