In Italia, secondo l’ultimo rapporto di Akamai, relativo al Q3 2014, la velocità media delle connessioni a banda larga raggiunge i 5,5 Mbps, con una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma in calo del 4,5% rispetto alla rilevazione del trimestre precedente. La velocità media di picco toccata dalla rete italiana è invece di 25,3 Mbps con una crescita del 36% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ma in calo del 4,2% rispetto alla rilevazione precedente.
Cala sensibilmente l’adozione della banda larga. Le connessioni superiori ai 4 Mbps sono salite, rispetto all’anno precedente, del 22% ma si registra un netto calo del 7,3% rispetto al trimestre precedente. Ancora peggio l’adozione della banda ultra larga. Se rispetto all’anno scorso, le connessioni superiori ai 10 Mbps sono salite del 58% è anche vero che rispetto al trimestre precedente si registra un brusco calo del 20%. Secondo Akamai, l’Italia, assieme a Turchia, Emirati Arabi Uniti e Sud Africa, è l’unico Paese dell’area EMEA a non presentare tassi di adozione della banda ultra larga al di sopra del 10%. Oggi, infatti, solo il 5,3% degli italiani utilizza connessioni con velocità superiori ai 10 Mbps. Dati ancora peggiori per l’adozione delle linee superiori ai 15 Mbps, quelle definite “4K Redy“. Secondo Akamai, solo il 2,1% degli italiani dispone di tale connettività. Un valore certamente in crescita del 57% rispetto all’anno precedente ma comunque in forte contrazione del 16% rispetto al trimestre passato.
Numeri che testimoniano ancora una volta il ritardo digitale dell’Italia nel settore della banda larga dove purtroppo continua a rimanere uno degli ultimi Paesi dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Un risultato non certamente brillante, nonostante il Governo italiano stia lavorando per colmare questo divario. Dove l’Italia si difende un po’ meglio è sul fronte della connettività mobile.
Secondo Akamai, nel trimestre preso in esame, i valori medi di velocità di linea delle linee mobile italiane hanno raggiunto i 4,8 Mbps con una velocità di picco pari a 36 Mbps. Italia bene, invece, sul fronte sicurezza. Dal Paese giungerebbero infatti solo lo 0.6% degli attacchi generati complessivamente.
Per quanto riguarda i dati generali, la velocità media mondiale delle connessioni raggiunge i 4,5 Mbps, in calo del 2,8% rispetto allo scorso trimestre, mentre la velocità di picco media è di 24,8 Mbps. Il Paese che presenta la velocità media più elevata è il Sud Corea con 25,3 Mbps. Il Paese con la più alta velocità media di picco è invece Hong Kong con 84,6 Mbps.