All’inizio della scorsa settimana Nintendo ha reso disponibile la versione occidentale di Professor Layton and the Diabolical Box, sviluppato da Level-5 e noto in Italia con il titolo Professor Layton e lo Scrigno di Pandora. Akihiro Hino, uno dei leader della compagnia sopraccitata, ha espresso la sua opinione su alcune domande che gli sono state rivolte da Wired.com a proposito della famosa serie Professor Layton.
Secondo quanto è possibile comprendere dall’intervista, Level-5 aveva già in mente di realizzare una trilogia per Professor Layton, e aveva già formulato i titoli da attribuire a ciascun episodio, tranne che per il secondo, Professor Layton and the Diabolical Box, che è stato deciso solo quando il gioco stava ormai quasi per uscire in Giappone, poiché il titolo inizialmente pensato per questo episodio doveva essere The Secret of Ghost Island, ma sarebbe stato quantomeno singolare proiettare un gentleman inglese come Layton su un’isola deserta.
Hino ha poi affermato che è stato giocoforza sostituire alcuni dei puzzle presenti nella versione giapponese dei primi due episodi con altri appositamente elaborati per le edizioni europea e americana, a causa del diverso approccio che gli occidentali hanno nei confronti di un titolo rompicapo e, soprattutto, per via delle diversità linguistiche e culturali tra le diverse zone del mondo.
Riguardo l’enorme ritardo che ogni titolo della serie riporta nell’arrivare al mercato occidentale, Hino ha affermato che, come nel caso di ogni localizzazione per qualsiasi videogioco (specialmente se si tratta di puzzle) è indispensabile prendersi tutto il tempo necessario per un corretto riadattamento, altrimenti ne andrebbe della buona riuscita degli enigmi stessi che sarebbero dunque semplicemente tradotti pedissequamente risultando spesso incomprensibili per il pubblico occidentale.
Secondo Hino, alcuni dei puzzle presenti nel primo episodio della serie (Professor Layton e il Paese dei Misteri), erano fini a se stessi, irrilevanti per il prosieguo della storia principale. Nel nuovo episodio si è cercato di rendere ogni puzzle più strettamente collegato alla trama, in maniera che ogni buona riuscita abbia come fine ultimo quello di proseguire nella storia che il gioco ha in serbo per l’utente.
Infine, per fare in modo che la serie non risulti stagnante e ripetitiva dopo molti episodi (sono previsti altri seguiti anche dopo la conclusione della trilogia), Level-5 cercherà sempre di introdurre concetti nuovi e di espandere il gameplay già esistente. Per esempio, saranno introdotti nuovi minigiochi, nuovi extra e una storia sempre avvincente, possibilmente più entusiasmante delle precedenti.