Se il WiMax sembra essere la tecnologia più promettente per il wireless per i prossimi anni e se il Wi-Fi sembra essere oramai relegato a un uso prettamente casalingo, c’è chi sta già studiando l’evoluzione del wireless preparando le fondamenta di quello che potrebbe essere nel lungo periodo una sorta di Wi-Fi seconda maniera.
Chi sta lavorando a questo progetto che si basa sulla tecnologia “Fso” (“Free space optics”) è il Cnr di Pisa grazie a una collaborazione tra Italiani e Giapponesi.
La notizia sta già facendo il giro del Mondo visti i risultati davvero egregi dell’ultimo esperimento che ha davvero aperto le porte per un futuro tutto wireless.
I ricercatori di Pisa sono riusciti in un’impresa davvero notevole, grazie all’uso di specifiche apparecchiature che hanno permesso di realizzare un ponte wireless stabile in cui la banda passante era pari a 1,2 terabit al secondo.
Un risultato davvero estremo se si pensa che il precedente record era fissato in “soli” 160 gigabit. Le ripercussioni di questo esperimento nel lungo periodo possono essere davvero incredibili.
Se ragioniamo, l’attuale top delle comunicazioni senza fili, il WiMax, permette velocità massime di 70Mbit circa e solo la fibra ottica permette la creazioni di reti con transfer rate altissimi. Il poter realizzare con “facilità” via wireless ciò che si può ora fare solo con il cavo apre orizzonti molto vasti.
Abbattimenti di costi, banda larga davvero per tutti e a volontà permettendo di collegare non solo PC, palmari, telefoni, ma anche TV, apparecchiature domestiche (Domotica), controlli a distanza. Insomma questa tecnologia futuristica potrebbe davvero permetterci di traghettarci verso un futuro a tutta banda. Quando? Non presto, ma le basi per il “Wi-Fi 2” ci sono davvero tutte.