Via libera dal consiglio di sorveglianza di STMicroelectronics al piano d’acquisto di azioni proprie (buyback) per un massimo di 30 milioni di azioni, pari al 3,3% del capitale per un investimento complessivo di circa 210 milioni di euro.
Il capitale azionario rastrellato verrà prevalentemente utilizzato per finanziare i piani di incentivazione del personale, praticamente le azioni verranno ridistribuite ai manager e non solo, come una sorta di premio produzione.
La società ha comunicato che l’ammontare totale dell’operazione verrà completamente finanziato attingendo alla disponibilità della cassa finanziaria dell’azienda.
Il gruppo, in mattinata, ha annunciato che proporrà alla prossima assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,36 dollari per azione, con un incremento molto significativo rispetto ai 30 centesimi di dollaro dell’anno passato.
Le reazioni in borsa non si sono fatte attendere, il titolo infatti è letteralmente schizzato guadagnando addirittura 0,5 euro per azione tra le giornate di martedì e mercoledì.
Gli analisti ritengono il titolo sottovalutato e credono che il mercato dei semiconduttori sarà uno dei primi a riprendersi dalla recessione in corso.
Uno dei problemi che attanagliano STMicroelectronics è comunque la cronica debolezza del dollaro nei confronti della divisa unica, infatti i maggiori introiti del gruppo vengono pagati in dollari.