Alla presenza del presidente catalano Artur Mas, del sindaco Xavier Trias e del Ministro dell’Industria José Manuel Soria, ieri è stata avviata ufficialmente la produzione di Nissan e-NV200 in un impianto di Barcellona. L’automaker giapponese ha investito 100 milioni di euro nello stabilimento, ai quali se ne aggiungeranno altri 331 prossimamente, per potenziare la propria attività su tutto il territorio spagnolo.
Il van elettrico sarà poi distribuito in 19 paesi di tutto il mondo a partire dal mese prossimo. Si tratta della seconda vettura mossa interamente da questo tipo di tecnologia per il costruttore, dopo il modello Nissan Leaf. Due le versioni proposte sul mercato: la prima dedicata al trasporto passeggeri, la seconda allestita come un veicolo commerciale leggero (vano di carico fino a 4,2 metri cubi). Rispetto alla controparte dotata di motore termico ci sono novità anche per quanto riguarda gli interni e il telaio, quest’ultimo riprogettato per l’occasione. La batteria è da 24 kWh, la stessa della Leaf, ma nell’inedita configurazione a 48 moduli posizionata sotto al pianale.
Dal punto di vista delle prestazioni, Nissan e-NV200 è in linea con le versioni turbodiesel 1.5 dCi, offrendo un’autonomia di circa 170 Km con una singola ricarica. Gli interessati saranno chiamati a mettere mano al portafogli e sborsare 20.600 euro per la variante con batteria a noleggio oppure 25.436 euro per quella con batteria inclusa. Una curiosità: a Barcellona il veicolo sarà utilizzato come taxi 100% elettrico, come annunciato dal Chief Planning Officer dell’azienda Andy Palmer.
Il taxi e-NV200 assume un nuovo significato alla luce dei livelli record di inquinamento dell’aria raggiunti a Londra e Parigi. Portando un numero importante di veicoli a emissioni zero nelle strade di Barcellona garantiremo un’aria più pulita a ogni cittadino, visitatore e turista e siamo sicuri che le amministrazioni più lungimiranti in tutto il mondo decideranno di estendere tali benefici ai loro comuni negli anni a venire.