Matias Myllyrinne di Remedy, la software house responsabile dello sviluppo di Alan Wake, ha spiegato le ragioni per cui il titolo ha richiesto una lavorazione così prolungata nel tempo.
Secondo Myllyrinne, inizialmente Alan Wake sarebbe stato pensato per essere un titolo con mondi aperti ed interamente esplorabili, ma la storia ne sarebbe uscita danneggiata, considerando che una maggiore linearità, invece, avrebbe reso la narrazione più agevole.
Dal punto di vista prettamente tecnico, inoltre, inizialmente il titolo presentava qualche problema, sia a livello grafico che per quanto concerne il gameplay in generale, e Myllyrinne e Sam Lake, lo sceneggiatore, hanno ammesso che Remedy avrebbe potuto attraversare un periodo di crisi profonda se il gioco, allo stato finale, non fosse stato ottimizzato in ogni sua parte.
Intenzione degli sviluppatori è sempre stata, dunque, di proporre un prodotto quanto più prossimo alla perfezione fosse possibile, in maniera tale che esso possa diventare un blockbuster a cui affiancare, in futuro, altre opere direttamente correlate, come film, libri o altri media.
Alan Wake sarà disponibile in Europa a partire dal 21 maggio di quest’anno, in esclusiva per Xbox 360.