I backup sono un attività che solo pochi scrupolosi affrontano prima che accada l’irreparabile.
Soprattutto nel mondo Mac, dove i virus sono ancora un male sconosciuto, la tendenza a pianificare i backup del proprio sistema è prassi di coloro che hanno già cambiato in passato l’hard disk o hanno dovuto riformattare la macchina per qualche motivo.
Soluzioni di backup ne esistono veramente molte, alcune sono parziali su alcuni dati, altre totali della macchina.
Io ne ho provate alcune e vi riporto le mie esperienze, partendo dal presupposto che perdere i dati nel computer non è solo un danno professionale, ma anche personale (pensiamo alle foto o ai contatti e-mail).
Innanzitutto ho acquistato un hard disk esterno delle dimensioni leggermente maggiori di quello del mio Mac, da utilizzare solo per il salvataggio di files.
Per i dati che cambiano più di frequente, contenuti in varie cartelle, o non dipendono da DB di varie applicazioni (come le foto appunto), utilizzo il software Apple Backup, disponibile gratuitamente per gli abbonati di .Mac.
Apple Backup è comodo perchè esegue un backup di tipo incrementale con molte opzioni di pianificazione. Ogni tanto, comunque, è bene ripartire da zero cancellando tutti backup, per non creare troppi file uno sopra l’altro.
Quando voglio invece ricreare l’intera macchina, per salvare tutto da possibili rotture o furti, utilizzo il freeware Carbon Copy Cloner, ora giunto alla terza release in Beta.
Questo software è un portento, poichè mi permette di ricreare in un hard disk opportunamente formattato, un disco di avvio pari a quello che ho sul Mac, attivabile da un altro computer tramite la presa firewire.
Unico neo, può capitare da una macchina all’altra di avere dei problemi su alcune applicazioni o su certi dati.