Alice Flat rinviata al 17 Luglio

Il 1° Luglio avrebbe dovuto vedere la luce la prima ADSL flat italiana al di sotto dei 20€ mensili. L'Authority ha però rinviato il tutto al 17/07 per chiarire meglio alcune questioni. Per quell'occasione Telecom avrà esteso Alice Flat a "tutta" Italia
Alice Flat rinviata al 17 Luglio
Il 1° Luglio avrebbe dovuto vedere la luce la prima ADSL flat italiana al di sotto dei 20€ mensili. L'Authority ha però rinviato il tutto al 17/07 per chiarire meglio alcune questioni. Per quell'occasione Telecom avrà esteso Alice Flat a "tutta" Italia

Oggi 1° Luglio doveva essere il grande giorno per la prima offerta ADSL flat al di sotto dei 20 euro mensili. La festa è però rinviata perchè l’Autorità garante delle comunicazioni ha chiesto di vederci più chiaro: l’arrivo di Alice Flat, dunque, è prorogato al 17 Luglio (l’avvio tecnico slitterà però presumibilmente di un ulteriore giorno in quanto il 17 è una domenica).

Il rinvio dell’offerta è stato reso noto da un comunicato ufficiale sul sito 187.it: «a modifica di quanto annunciato nella news dello scorso 17 giugno, si comunica che Alice Flat, la nuova offerta ADSL di Telecom Italia per il mercato residenziale per navigare senza limiti a soli 19,95 € al mese (IVA inclusa), sarà commercializzata dal 17 luglio 2005». Nel comunicato non sono però specificate le cause, riconducibili nei fatti all’AGCOM.

Alcune fonti, tra le quali Speedblog che il 17 Giugno anticipò la novità di Telecom Italia, spiegano come l’intervento dell’Authority abbia avuto lo scopo di costringere Telecom Italia ad estendere l’offerta a tutta Italia e non solo a poche centrali (la cui scelta potrebbe essere parsa di valore ambiguo e potenzialmente anticoncorrenziale). A riprova di quanto illustrato, 187.it chiude il comunicato annunciando che l’offerta «sarà commercializzata su tutto il territorio nazionale». Un modo di chiosare quantomeno ambiguo: se è difficilmente credibile che in sole 2 settimane Telecom Italia possa eliminare il problema del digital divide, è più proponibile ipotizzare che per «tutto il territorio nazionale» si intenda il solo 30% di territorio nazionale coperto da banda larga.

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