Tutti conoscono il grave problema del digital divide che colpisce il nostro Paese e più volte si è detto che se sconfitto, l’accesso alla banda larga può portare solo vantaggi al territorio e agli utenti. Belle parole, ma da oggi finalmente, grazie ad Àlice, possiamo fare un vero esempio positivo proprio in tal senso.
A raccontare la storia di Àlice (si, con la “a” accentata), piccolo paesino di montagna piemontese, ci pensa Repubblica, che a ragion veduta riporta all’attenzione questo interessante caso di evoluzione e sviluppo grazie all’arrivo della banda larga.
Àlice come molti paesini di montagna, si stava progressivamente spopolando ed era arrivato a contare dieci anni fa solo 620 abitanti. Ma da allora grazie all’interessamento delle istituzioni locali, Àlice ha saputo riprendersi e ad oggi può contare su 713 abitanti. Un bel salto dovuto al 99% all’arrivo della banda larga.
Da quando il comune ha convinto Telecom ha portare l’ADSL, giovani e professionisti hanno deciso di rimanere nel paese in quanto, grazie ai collegamenti veloci potevano tranquillamente rimanere in contatto con il mondo e a lavorare anche da lassù.
Anche molte coppie che si erano trasferite in città, ora sono tornate nel vecchio paese. Grazie alle nuove tecnologie è possibile far convivere la tradizione con l’innovazione senza dover rinunciare a vivere in uno splendido luogo come Àlice.
Speriamo solo che questa “bella favola”, possa spingere le regioni e lo Stato a colmare velocemente il problema del digital divide.