I dischi a stato solido, come accade per tutte le nuove tecnologie, hanno ancora una bassa penetrazione nel mercato. Ci vorranno ancora un paio di anni per diventare prodotti di massa.
Nel frattempo, iniziano a trovare spazio come soluzioni di archiviazione nel settore server, in cui cresce sempre più la competizione tra i diversi produttori.
Intel ha una presenza marginale in questo mercato rispetto a Samsung e Toshiba; quindi annuncerà prossimamente un accordo con Hitachi Global Storage Technologies, di cui diventerà il fornitore unico di memorie flash per dischi a stato solido rivolti al settore enterprise.
Le due aziende, che condivideranno anche i costi di ricerca e sviluppo, sperano che gli SSD si diffondano maggiormente tra l’utenza corporate che rappresenta un mercato più “profittevole” rispetto a quello dei notebook/netbook, dove le memorie flash sono più diffuse.
I primi dispositivi a stato solido con interfacce SAS (Serial Attached SCSI) e FC (Fiber Channel), nati dalla collaborazione tra Intel e Hitachi, verranno presentati all’inizio del 2010, anno in cui è previsto il vero boom di vendita degli SSD.