Dopo aver pubblicato un post con delle considerazioni su come allestire un call center su tecnologia VoIP ho ricevuto svariate mail con richieste di consigli. Effettivamente quello dei call center è un business che in questo periodo va per la maggiore, vuoi perché le aziende puntano su questo strumento per interfacciarsi con i clienti, vuoi perchè le numerazioni a valore aggiunto offrono ricche possibilità di guadagno.
Partendo dal presupposto di voler creare “in casa” il nostro call center ci conviene prendere carta e matita e cominciare a scrivere quali cose effettivamente ci servono e quali no. Se stabiliamo queste cose in fase di sviluppo avremmo solo una grande confusione con relative perdite di tempo, e se il tempo è denaro…
Quindi definiamo:
- Il Call center riceve chiamate o ne effettua? Quante al giorno?
- Quante Postazioni abbiamo?
- Disponiamo di Hardware o di infrastrutture telefoniche esistenti da adattare?
- Dobbiamo interfacciarci con un sistema informativo ?
Bene, queste cose ci permettono di definire un progetto sul quale iniziare a lavorare. Esistono in commercio diverse soluzioni proprietarie e commerciali che pero’ non hanno bassi costi, anzi. Quello che di solito propongo ai miei clienti sono soluzioni VoIP OpenSource: costano poco, sono scalabili e permettono di personalizzare al massimo il sistema alle richieste del cliente.
Il cliente risparmia e non deve adattarsi al nuovo software. E’ il nuovo software che deve adattarsi al lavoro, e credetemi non è semplice :-)
Nelle prossime puntate vorrei trattare alcune parti della creazione di questo call center. Purtroppo non è una cosa cosi semplice riassumerla in qualche puntata, mi limiterò a dare qualche idea per ogni parte del progetto senza scendere troppo nei dettagli…
Alla prossima