Google sta incontrando il suo periodo più difficile a livello finanziario degli ultimi anni. Nonostante i ricavi in crescita, le aspettative a riguardo di Alphabet, la compagnia cappello a cui Big G fa riferimento, ha deluso le aspettative di Wall Street circa i risultati dell’ultimo trimestre.
Secondo l’ultimo rapporto sulle revenue, l’utile del terzo trimestre risale a 9,19 miliardi di dollari, più di quanto era atteso ma non quanto la borsa Usa aveva ipotizzato. Il motivo? Il balzo in percentuale del 21%, corrispondente a 33,74 miliardi di dollari, è comunque meno dei 34,05 miliardi di dollari stimati dagli analisti, in riferimento a trimestre concluso a settembre. Secondo quanto riportato da Reuters, che ha ascoltato l’analista di eMarketer Monica Peart, Alphabet sta fronteggiando un rallentamento più ampio del previsto in termini di entrate periodiche.
Nonostante non sia il core del proprio business, il calo dovrebbe dipendere anche dal poco interesse nelle soluzioni di e-commerce di Google, a cui le persone preferiscono Amazon. Come detto però, non è tutto così negativo. Ad esempio, l’utile per azione di Alphabet ha raggiunto i 13,06 dollari, oltre i 10,40 ipotizzati dal mercato, sebbene le azioni della società siano scese del 3,3%.
Le evidenze finanziarie appena rilasciate arrivano nel mezzo di un momento complicato per la multinazionale, con Google che è alle prese con le ripercussioni dovute ad alcuni progetti molto discussi, tra cui Maven e Dragonfly, votati rispettivamente al voler portare la tecnologia avanzata degli algoritmi della compagnia dentro le iniziative del Pentagono e il motore di ricerca, limitato, in Cina. Come se non bastasse, Trump ha pure accusato Google di appoggiare le idee liberali dei democratici e di pilotare i risultati di ricerca per ostacolare e penalizzare siti web e community vicine ai conservatori.