Il social browser RockMelt mette in cassa altri 30 milioni di dollari grazie ai fondi dei nuovi investitori Accel Partners e Khosla Ventures, e dell’attuale Andreessen Horowitz. Jim Breyer di Accel Partners e Vinod Khosla di Khosla Ventures entrano nel consiglio di amministrazione di RockMelt. Con questa somma, il capitale totale investito nel browser raggiunge i 40 milioni di dollari circa.
RockMelt, sviluppato sulla base di Google Chromium, è un browser progettato specificamente per il social networking. Secondo gli ideatori del progetto, gli utenti devono essere al centro dell’esperienza di navigazione e tutte le funzioni sono state pensate principalmente per Facebook e Twitter. Soprattutto con Facebook è in auge una partnership speciale che ha trasformato di fatto Rockmelt in una sorta di “Facebook browser“, valore che potrà impreziosirne il nome in modo importante.
Il browser è costituito da tre componenti principali. Sul lato sinistro della pagina, è presente una barra verticale che mostra gli amici di Facebook, gli aggiornamenti di stato e i messaggi di Twitter. Sul lato destro, invece, un’altra sidebar elenca i siti web preferiti e avvisa l’utente quando ci sono nuovi contenuti sulla base dei feed RSS. Nella parte alta dell’interfaccia, praticamente identica a Chrome, trova posto la classica barra degli indirizzi che può essere utilizzata anche come box per le ricerche online. A differenza del browser di Google però i risultati sono visualizzati in una colonna e non in schede separate.
Finora RockMelt è stato installato da oltre un milione di persone, mentre il 56% degli utenti attivi ha un’età di 24 anni o inferiore che rimane online per circa 6 ore al giorno. Molti utilizzano la chat di Facebook quasi ogni giorno e condividono contenuti ogni due-tre giorni. È evidente dunque che il successo di RockMelt sia stato ottenuto finora soprattutto grazie alla distribuzione virale, ovvero al passaparola tra gli utenti dei social network.
La crescita, anche se lenta, sembra comunque costante e probabilmente per questa ragione ha ottenuto la fiducia degli investitori. RockMelt non può certamente competere con i big del settore (Firefox, Chrome, Internet Explorer, Safari e Opera), ma l’obiettivo primario è far dimenticare il fallimento di Flock, un social browser basato inizialmente su Firefox, poi passato a Chromium e infine abbandonato ad aprile 2011.
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