«Sulla scia delle azioni di altre associazioni di consumatori europee e della recente decisione dell’Ombudsman norvegese, Altroconsumo ha inviato oggi un esposto all’Autorità Antitrust circa il sistema DRM (la gestione dei diritti d’autore digitali) di iTunes (Apple). Intendiamo così rivendicare il diritto a usufruire di un mercato della musica online senza barriere. Riteniamo che anche ai consumatori italiani debba essere riconosciuto il diritto di poter fare uso di qualsiasi lettore presente sul mercato per ascoltare la musica acquistata su iTunes».
Con questo comunicato AltroConsumo annuncia la propria iniziativa anti-DRM. Se ad essere oggetto della denuncia è proprio l’azienda Apple, il tutto è supportato fondamentalmente da un motivo simbolico: «siamo consci del fatto che il DRM di Apple non è affatto al momento il peggiore e il più invasivo, ma la posizione dominante di iTunes nel mercato nazionale della musica online lo rende attaccabile già sulla base della sola normativa antitrust. D’altra parte, riteniamo anche che, proprio per la sua posizione leader in questo mercato, se Apple – come auspichiamo – rivedesse la sua tecnologia verso forme di DRM aperte e più vicine alle esigenze dei consumatori sarebbe un ottimo segnale che potrebbe fare da traino per tutti gli altri operatori e per le major.
Detto, fatto. Con curiosa puntualità la reazione di Apple arriva con Steve Jobs che allontana da sè ogni accusa: chi vuole una musica DRM-free faccia appello alle major, le quali credono in questo sistema come leva valida contro la pirateria. Apple ne farebbe volentieri a meno, spiega Jobs.
La denuncia di AltroConsumo è disponibile in rete in formato PDF ed è indirizzata, tra gli altri, ad Antonio Catricalà (presidente autorità garante della concorrenza e del mercato), Pierluigi Bersani (Ministro per lo sviluppo economico), Francesco Rutelli (Ministro dei beni e attività culturali), Paolo Gentiloni (Ministro delle comunicazioni), Viviane Reding (Commissario europeo per la società dell’informazione) e Nieelie Kroes (Commissario europeo per la concorrenza).