Se gli utenti non si difendono da soli con informazione e consapevolezza, Altroconsumo intende dar loro una mano diffidando Apple dall’immissione sul mercato italiano dell’iPhone 4. La comunicazione giunge in seguito alla scoperta dei problemi di ricezione del telefono, problemi che Steve Jobs ha annunciato di voler risolvere regalando una cover a tutti gli utenti interessati. Ma Altroconsumo non ci sta.
«Abbiamo svolto nuove prove per valutare la presenza di problemi di sensibilità alla rete nell’iPhone 4 dovuti al contatto con la mano del bordo metallico. Il calo c’è, può perfino interrompersi la telefonata. Diffidiamo Apple dal distribuire il telefonino difettoso in Italia». Altroconsumo, però, ammette che in Europa il problema dovrebbe essere minore: «Il problema è più evidente negli Usa, rispetto all’Europa: nelle nostre prove, in effetti, questo difetto è risultato peggiore sulla banda GSM 1800 rispetto alla banda GSM900. Mentre in Europa i telefonini lavorano spesso su quest’ultima banda, negli States è più diffusa la banda GSM1900, che è molto vicina alla prima».
L’associazione ritiene «inaccettabile» l’immissione sul mercato di un prodotto fallato, soprattutto a certi prezzi. La sfida è dunque lanciata a priori: «Diffidiamo Apple dal distribuire un solo telefono con questo difetto sul nostro mercato. Comunque testeremo i primi esemplari in arrivo nei punti vendita in Italia e se il problema si dovesse riscontrare procederemo contro Apple con un’azione inibitoria finalizzata a fare cessare la distribuzione e a ritirare il prodotto dai punti vendita».
Contro il clamore suscitato dall’Antennagate si schiera però 3 Italia, il carrier che dovrebbe distribuire per primo il telefono nel nostro paese: «Dai test di laboratorio effettuati direttamente da 3 Italia, in vista della prossima distribuzione nei migliori negozi 3 dalla fine del mese di luglio, oltre che da una batteria di prove effettuate sul campo, è emerso che l’iPhone 4 è più “sensibile” in ricezione di circa 3dB rispetto al precedente modello 3GS, che la percentuale di successo delle chiamate è migliorata di 6 punti percentuali e che il tempo di transizione tra la rete di 3 Italia e quella del gestore ospitante (e viceversa), nei casi di roaming, è stato ridotto del 40%». E prosegue: «I test hanno confermato l’esistenza di una forte attenuazione del segnale in tutti i casi in cui il terminale viene impugnato in modo da mettere in contatto le 2 antenne esterne, quella cellulare (sul lato destro) e quella WiFi/Bluetooth (sul lato sinistro). L’incidenza di questa attenuazione è statisticamente non rilevante nei casi in cui il terminale venga impugnato in maniera naturale, e del tutto assente quando venga utilizzato un guscio in silicone (bumper) con cui la stragrande maggioranza dei clienti utilizza il terminale stesso, per proteggerlo dagli urti accidentali e aumentarne la maneggevolezza». Il problema c’è, ma non si vede: il teorema di Steve Jobs è dunque fatto proprio da 3 Italia, che prosegue inoltre promettendo tariffe del tutto vantaggiose: «Allo stesso tempo 3 Italia è pronta ad annunciare le offerte relative alla commercializzazione dell’iPhone 4 che costituiranno una rivoluzione assoluta a livello europeo e segneranno un’altra tappa storica nel processo d’innovazione del mercato che ha sempre ispirato la filosofia del primo gestore UMTS d’Europa».
L’iPhone 4 dovrebbe sbarcare in Italia il 30 Luglio, giorno preannunciato da Steve Jobs come il giorno della disponibilità internazionale del telefono. Altroconsumo permettendo.